venerdì 30 dicembre 2011

Da "Il cane di terracotta" (A. Camilleri)

"A stimare da come l'alba stava appresentandosi, la iurnata s'annunziava certamente smèusa, fatta cioè ora di botte di sole incaniato, ora di gelidi stizzichii di pioggia, il tutto condito da alzate improvvise di vento. Una di quelle iurnate in cui chi è soggetto al brusco cangiamento di tempo, e nel sangue e nel ciriveddro lo patisce, capace che si mette a svariare continuamente di opinione e di direzione, come fanno quei pezzi di lattone, tagliati a forma di bannèra o di gallo, che sui tetti ruotano in ogni senso ad ogni minma passata di vento. Il commissario Salvo Montalbano apparteneva da sempre a quest'infelice categoria umana [...]."
"Il vino era cosa di considerazione, se ne calava ch'era una billizza, passando dava conforto e calore."
"- Vossia sta mangiando senza intinzioni.
- Vero è, il fatto è che ho un pinsèro.
- I pinsèri bisogna scordarseli davanti alla grazia che u Signuri le sta facendo con queste spigole - disse solenne Calogero allontanandosi."
"Mi perdonino, certe volte patisco d'aggettivazione imperfetta."
"Mi deve perdonare. Mio marito dice che sono sempre stata una femmina fantastica, ma non vuole essere un elogio, vuole significare che ogni tanto mi lascio pigliare dalla fantasia"
"Perché io non metto pede fora da questa casa da trent'anni almeno. Che esco a fare? Le facce vecchio sono sparite, quelle nuove non mi persuadono."
"Mi piace osservarti mentre esisti senza di me."
"Le affinità elettive erano un gioco rozzo a paro degli insondabili giri del sangue, capace di dare peso, corpo, respiro alla memoria."

Da "La forma dell'acqua" (A. Camilleri)

"Per chi giungeva per via di mare, Vigàta s'apprisintava come la parodia di Manhattan su scala ridotta: ed ecco, forse, spiegata la toponomastica."
"Il commissario invece era di Catania, di nome faceva Salvo Montalbano, e quando voleva capire una cosa, la capiva."
"Ma si trattava sempre di voci, cose d'aria e di vento,"
"Tambasiàre era un verbo che gli piaceva, significava mettersi a girellare di stanza in stanza senza uno scopo preciso, anzi occupandosi di cose futili. E così fece, dispose meglio i libri, mise in ordine la scrivania, raddrizzò un disegno alla parete, pulì i fornelli del gas. Tambasiàva. Non aveva appetito, non era andato al ristorante e non aveva manco aperto il frigorifero per vedere quello che Adelina gli aveva preparato."
"Si voleva accuttufare. Altro verbo che gli piaceva, significava tanto essere preso a legnate quanto allontanarsi dal consorzio civile. In quel momento, per Montalbano erano più che validi tutti e due i significati."
"La signora Elisa lo taliava felice: come ogni buona cuoca, godeva dell'estatica espressione che si formava sulla faccia dei commensali mentre gustavano una sua portata ."
"Una signora che è tutta una testa pensante."

lunedì 14 novembre 2011

Da "Io e te" (N. Ammaniti)

“Nella vera notte buia dell’anima, sono sempre le tre del mattino.”

FRANCIS SCOTT FITZGERALD, L’età del jazz.

“ - Che profumo è questo?

– Il sapone al sandalo. Il solito.

– Me lo puoi prestare?

Lei ha sollevato un sopracciglio. – Perché?

– Così mi ci lavo e ti ho addosso.”

“Le cose, una volta pensate, che bisogno c’è di dirle?”

“Imploravo i miei genitori di farmi cambiare scuola, una per disadattati o sordomuti sarebbe stata perfetta.”

“Guarda che se tu te ne stai nascosto e ti fai gli affari tuoi non vuol dire che sei una brava persona. È troppo facile pensare così…”

Da "Volevo essere una gatta morta" (C. Moscardelli)

“Credo che gli incontri nella vita non avvengano mai per caso. Noi, in particolar modo, ci siamo cercati e, una volta trovati, non ci siamo più lasciati.”
“È perché la mia generazione è stata funestata dalla favola di quella stronza di Cenerentola.”
“Le gatte morte non guidano di sera. Io sì.”
“Infreddolita nel mio loculo, sono ingrassata dieci chili (la dieta è per chi se la può permettere, la palestra anche: siete mai entrati in un supermercato per comprare proteine e verdura?), fumo un pacchetto di sigarette al giorno (l’unico lusso che ancora mi concedo) e bevo come una spugna per affogare i miei dolori di donna single e grassa. Ecco: diciamo che sono nella mia fase Bridget Jones. Quella Sex and the City purtroppo non è mai arrivata.”
“Ve l’avevo detto che, spesso, vediamo solo quello che vogliamo vedere.”
“Se poi mi dimostravo di vedute aperte, buongustaia e con una passione smodata per gli alcolici, per la maggior parte degli uomini ero una mignotta; per quelli con più di un neurone, una compagna di bevute.”
“Dipende esclusivamente da te. Devi lavorare su te stessa per migliorarti, sempre.”
“Come ho già detto, siamo troppo dietrologiche. Attribuiamo significati a parole e gesti che significati proprio non ne hanno.”
“Avete presente il film La verità è che non gli piaci abbastanza? Ecco, imparate le battute a memoria.[…] un uomo, se è veramente interessato a voi, sa sempre come trovarvi.”
“[…] l’uomo brutto non esiste Può essere un tipo, ma brutto mai. Ha la pancia? È un tenerone. Ha il capello brizzolato? È affascinante. Ha cinquant’anni? È maturo. Per la donna invece non c’è scampo: se è brutta, è brutta e basta.”
“[…] quello che non abbiamo riesce sempre a rovinare quello che abbiamo e io non voglio più commettere questo errore.”
“Ero talmente ossessionata dall’idea di piacere che non avevo proprio preso in considerazione il fatto che che mi stava di fronte in realtà potesse non piacere a me.”

lunedì 3 ottobre 2011

Da "Il buio oltre la siepe" (H. Lee)

“Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?”

“Senti il profumo della mia mimosa? Pare il respiro degli angeli, stasera.”

“Ci sono degli uomini… che si preoccupano tanto dell’altro mondo da non imparare mai a vivere in questo.”

“Non hai idea di quante cose si possono sistemare.”

“Non è una buona ragione non cercare di vincere per il semplice fatto che si è battuti in partenza.”

“Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede. La signora Dubose ha vinto. È morta come voleva morire, senza essere schiava né degli uomini né delle cose. Era la persona più coraggiosa che io avessi mai conosciuto.”

“Non è necessario sfoggiare bravura, non è signorile; e poi alla gente non piace vedersi attorno persone che ne sanno più di loro: li irrita. Non riuscirai mai a cambiare le persone limitandoti a parlare bene, bisogna che siano loro a desiderare di imparare; se non lo desiderano, non puoi fare niente: non ti resta che tenere la bocca chiusa o parlare come loro.”

“Era tanto svelto che, nel tempo che io impiegavo a leggere un libro, lui ne leggeva due, ma preferiva la magia delle proprie fantasie.”

“Potrei anche mandarli al diavolo dicendo: me ne infischio se a voi non piace il mio modo di vivere; ma mi limito a infischiarmene senza mandarli al diavolo: capito?”

“Non sono cinico, zia Alexandra. Dire la verità non significa essere cinici.”

“Credo che farò il pagliaccio da grande.[…] Se la gente è fatta così l’unico rimedio è ridere alle loro spalle, e così entrerò in un circo e passerò la vita a ridere alle loro spalle.[…], io sarò un pagliaccio diverso dagli altri. Mi metterò in mezzo alla pista e riderò della gente.”

“No, Jem, io credo che la gente sia di un tipo solo: gente, e basta!”

“Ma se gli uomini sono di un tipo solo, come ti spieghi che non vanno mai d’accordo tra loro? Se sono tutti uguali, perché passano la vita a disprezzarsi a vicenda? Comincio a capire una cosa, Scout: sai perché Boo Radley è rimasto chiuso in casa tutto questo tempo? Perché vuole starci dentro.”

“Una volta aveva detto che non si conosce realmente un uomo se non ci si mette nei suoi panni e non ci si va a spasso.”

“Quasi tutti sono simpatici, Scout, quando finalmente si riesce a capirli.”

martedì 20 settembre 2011

Da "Il cimitero di Praga" U. Eco

“Chi amo? Non mi vengono in mente volti amati. So che amo la buona cucina: al solo pronunciare il nome di La Tour D’Argent provo come un fremito per tutto il corpo. È amore?”

“Gli uomini non si fanno mai male così completamente e entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.”

“Porta via un poco di tempo, ma i piaceri della cucina iniziano prima dei piaceri del palato e preparare vuol dire pregustare , come stavo facendo, ancora crogiolandomi nel letto. Gli stolti hanno bisogno di tenersi sotto le coperte una donna, un ragazzino, per non sentirsi soli. Non sanno che l’acquolina in bocca è meglio di un’erezione.”

“L’importante è sapere quello che gli altri non sanno che tu sai.”

“Sin dall’infanzia mi sono sentito più francese che italiano, come accade a ogni piemontese. Per questo trovo i francesi insopportabili.”

“La mia infanzia è stata mio nonno, più che mio padre e mia madre. Ho odiato mia madre che se n’era andata senza avvertirmi, mio padre che non era stato capace di fare nulla per impedirglielo, Dio perché aveva voluto quella cosa e il nonno perché gli pareva normale che Dio volesse cose così.”

“Non è bene essere liberi, e non è neppure bene avere tutto il necessario.”

"Poiché nessuno pensa che le sue sventure possano essere attribuite a una sua pochezza, ecco che dovrà individuare un colpevole.”

“Quanto a quei ragazzi, erano degli esaltati, e gli esaltati sono la feccia del mondo perché è a opera loro, e dei vaghi principi di cui s’esaltano, che si fanno le guerre e le rivoluzioni.”

“- Sì, signore, io discendo dalla scimmia. Ma voi, signori, voi vi risalite.”

“Ma il popolo, che sia unito o diviso, se soffre soffre; e io non so se riuscirete a farlo smettere di soffrire.”

“Insomma, anche se non mi piacciono, abbiamo bisogno di anime belle.”

“Semplicemente sono come ubriacati del fatto che sia accaduto qualcosa di diverso. E ciascuno interpreta la diversità a modo suo. Forse questo gran vento di novità è solo uno scirocco che lo addormenterà di nuovo tutti.”

“Non si cambia il mondo con le idee. Le persone con poche idee sono meno soggette all’errore, seguono ciò che fanno tutti e non disturbano nessuno, e riescono, si arricchiscono, raggiungono buone posizioni, deputati, decorati, uomini di lettere rinomati, accademici, giornalisti. Si può essere sciocchi quando si fanno così bene i propri affari? Lo sciocco sono io, che ho voluto battermi coi mulini a vento.”

“ La rivoluzione non la si proclama per decreto, nasce dal ventre del popolo. Il paese soffre di una cancrena morale da vent’ani, non lo si fa rinascere in due giorni.”

“Ed è sempre così, quando fallisci in qualche cosa cerchi sempre qualcuno da accusare della tua incapacità.”

“Ho vinto molte battaglie eppure sono un fallito. Viene un momento in cui qualcosa di spezza dentro, e non si ha più né energia né volontà.”

“La caratteristica principale della gente è che è pronta a credere a tutto.”

“Non si ama qualcuno per tutta la vita, da questa speranza impossibile nascono adulterio, matricidio, tradimento dell’amico… Invece si può odiare qualcuno per tutta la vita. Purché sia sempre là a rinfocolare il proprio odio. L’odio riscalda il cuore.”

“- Signore, quando ci si accorge di essere stati presi a gabbo, il meglio che ci resti da fare è riderne con la platea.”

“Non so perché ma ho avuto paura. Come se la vita fosse una brutta cosa.”

martedì 23 agosto 2011

Da "Un karma pesante" (D. Bignardi)

"Mi piace il "tutto o niente". Fosse per me vivrei così. Ma tutto o niente vale soltanto nei sogni degli adolescenti, dei mistici e dei pazzi."
"Mi piace svegliarmi presto e camminare. Penso. Penso alla vita e al mio futuro, mi sento che sarà intenso e bello. Lo covo nella pancia, come una palla di luce."
"Sono a disagio solo con i conoscenti, mai con gli sconosciuti. Deve essere questa la gioventù."
"Le mie prime impressioni sono sempre giuste, ma reagisco al contrario: se una cosa mi mette a disagio, devo affrontarla. Come se fosse un dovere, una prova, un nemico da sconfiddere e da conquistare."
"Dentro di me, un po' in fondo, so benissimo che sono brava e vincerò."
"E' brutto ritrovarsi sola, specialmente all'ora di cena."
"Mi fa impressione che la gente beva. Mi spaventa il bisogno di bere per rilassarsi, vincere la timidezza, stare meglio: che l'alcol sia una droga legale non l'ho scoperto io."
"La disperazione d'amore più atroce della mia vita è durata quindici ore e mezzo, anche troppo."
"Come vorrei essere più sicura di me: invece, di fronte a queste cose, crollo come un pupazzo di neve."
"Nessuno sopporta il tuo dolore, la tua tristezza, nemmeno chi ti ama di più. Soprattutto chi ti ama di più. E' più facile che a darti una mano sia il primo che passa, che quelli che ti voglione bene."
"- Sembra un'isola - ha detto. - Come te -
- Perché sarei un'isola? -
- Stai là in mezzo, da sola. -
Ho capito perché lo amavo. Lui è come me. O tutto o niente. Nel nostro caso, niente."
"In qualche modo, i momenti drammatici mi riempiono sempre, belli o brutti che siano: a me è il nulla che uccide, tutto il resto trova sempre un senso."
"Animum debes mutare, non caelum... però il cielo è importante."
"Non ho bisogno di andare a leggere quello che scrivo, per capire quanto sono stata prepotente, egocentrica, quanto ho pensato solo a me, e in che modo contorto: almeno fossi stata un'egoista felice. Invece mi sono fatta la guerra, sola contro tutti e contro me stessa."
"Mia nonna sosteneva che puoi passare tutta la vita a preoccuparti di cose che non succedono mai." Snoopy
"Alla fine ha sempre ragione lui: basta aspettare e le cose arrivano da sole. E se non arrivano, si vede che non dovevano arrivare."
"Amo di meno mia madre perché ha lasciato i maglioni appallottolati nei cassetti? No. Semmai di più."
"A volte pensi che per cominciare a vivere davvero devi prima capire chi sei, fare le scelte giuste, mettendo tutto in ordine: ma alla fine la tua vita sarà il modo in cui hai vissuto. Il modo in cui stai vivendo adesso. [...] Si fanno sempre gli stessi errori. Però si soffre meno."

sabato 23 luglio 2011

Da "Il bar sotto il mare" (S. Benni)

"Non so se mi crederete. Passiamo metà della vita a deridere ciò in cui gli altri credono, e l'altra metà a credere in ciò che gli altri deridono."
"Ma la terra con cui hai diviso il freddo mai più potrai fare a meno di amarla." V. Majakovskij
"Ora non si apprezza più né l'invenzione né la sorpresa. Piccole porzioni per stomachini indifferenti o ircocervi proteinici per esibizionismo festaiolo. Ecco cosa vuole la gente: raccontare agli altri cosa ha mangiato."
"Amare è anche saper aspettare."
"Ma gli innamorati, i veri innamorati inventano con gli occhi la loro verità." Molière
"In nessuna lingua è difficile intendersi come nella propria lingua." K.Kraus
"Vi è mai capitato di sentirvi vecchi di mille anni, avendo già visto e vissuto tutto ciò che è possibile su questa terra, e immaginare tutti uguali in fila i giorni che verrano, copie sbiadite di un unico giorno consumato e logoro?"
"Puoi alzarti molto presto all'alba, ma il tuo destino si è alzato un'ora prima di te." Proverbio africano
"E' il Dio degli amori non corrisposti, quello che si diverte a combinare in infiniti incontri sbagliati tutte le possibili infelicità e le possibili disperazioni."

Libri compagni


Prossimamente...




martedì 10 maggio 2011

Da "Il cielo rubato - Dossier Renoir" (A. Camilleri)


"E si conservi come un oggetto sommamente prezioso: essere bellissima, intelligente e amante dell'arte è cosa assai rara nel desolante panorama dei giorni nostri."

"Avevo invece solo un grandissimo desiderio di stare accanto a lei sentendola e vedendola vivere."

"Le supposizioni sono come le ciliegie, una tira l'altra."

sabato 7 maggio 2011

Da "La vita secondo Woody Allen" (S. Hample)

"Mi sento così rilassato, oggi. Così in pace con me stesso. Soddisfatto e senza pensieri. Cos'ho che non va?"

"Dice che l'annoio ma continua a stare con me. E lo fa perché riesco a mantenere l'interesse. Ogni volta la annoio in modo diverso."

"Sono appassionata di cibi sani. E' per questo che esco con te. E' un po' come stare con un vegetale."

"Perdo il senso del tempo con te. Sono tre ore che siamo insieme. Ma mi sembra un'eternità."

"Penso che la nostra relazioni cominci a perdere energia. Anche quando litighiamo non troviamo niente di cui parlare."

"Devi smetterla di sentirti male con te stesso. Credimi, come persona non ne vali la pena."

"- Dottoressa, sono molto depresso. La mia ragazza mi ha lasciato.
- Per una volta, perché non guardi al lato positivo?
- Quale lato positivo?
- Pensa a quanto sarà felice, adesso!"

"Sto facendo molti progressi sul tuo caso. Lenti ma costanti. Spero che l'idea di una normalità postuma ti attiri."

"Alcuni sono depressi dalle loro fantasie su chi vorrebbero essere Altri sono depressi perché immaginano di essere cattive persone. Ma tu una caso unico: sei depresso per via di una valutazione assolutamente esatta sulla tua persona."

"Lunedì, come odio i lunedì. Sapete quanto odio i lunedì? Li inizio ad odiare dal venerdì!"

"- Ho voglia di un po' di intrattenimento decerebrato.
- Vuoi guardare la tv?
- No, farò visita ai miei genitori."

"- E' bello averti qui due volte a settimana.
- Già.
- Per contrasto, rende il resto della settimana un paradiso."

"- Mi fa infuriare che non abbiano usato la voce di Billie Holiday per The Billie Holiday Story!
- Questo è niente. Nei nostri filmini casalinghi i miei genitori usavano un altro ragazzino per interpretare me."

domenica 13 marzo 2011

Da "Il club dei desideri impossibili" (A. Torres Blandina)

“Conosci te stesso e conoscerai tutti gli altri.”

“Dicono che sia un viaggio interiore. Secondo me dipende. Se parti con l’idea di trovare qualcosa, qualcosa troverai senz’altro.”

“Non basta una sola azione per giudicare una persona.”

“Del resto, chi non ha fiducia nel prossimo non può che essere triste.”

“Io gli ripetevo quel che mi diceva sempre mia nonna, pace all’anima sua: - L’uomo è una creatura sorprendente, metà angelo e metà demone, capace al tempo stesso delle cose più orribili e di quelle più grandi.”

“La mia teoria è che noi esseri umani, nella maggior parte dei casi, facciamo le cose per gli altri: per non deludere le aspettative, per fare buona impressione, per mettere a tacere le malelingue. […]”

“Nella vita è importante avere dei tempi morti per pensare, leggere, parlare del clima con uno sconosciuto.”

“I libri sono fatti per essere pasticciati. E poi, le mie parole sembrano più belle se le scrivo qui, accanto a quelle dei grandi autori.”

“La realtà non è che una possibilità tra le tante. E non sempre la migliore.”

“Non è forse per questo che si viaggia? Conoscendo altre culture capiamo meglio la nostra. Conoscendo altre persone impariamo a conoscere noi stessi. Siamo tutto quello che sta fuori dal nostro corpo. Impariamo per contrasto.”

“Mi fanno ridere quegli scienziati convinti di poter spiegare il mondo con formule matematiche. Come se fosse possibile. Come se il mondo fosse uno soltanto.”

“Si finisce per lasciarsi trascinare dalle abitudini e se qualcosa le altera viene guardato con irritazione e sospetto.”

“Preferisco un cinico o un ipocrita a uno che non si accorge di niente. Perché il cinico sa dove stanno i limiti, ma decide di non rispettarli. Anche l’ipocrita sa dov’è la verità. La nasconde proprio per questo, perché la conosce e non gli piace. Ma la mancanza di consapevolezza è il peggiore modo di affrontare la vita. Non si può cambiare una cosa se non ci si rende conto che non va bene.”

“Forse perché a volte una storia inverosimile ci dà fiducia, perché quando ordiamo una menzogna di solito le applichiamo più logica di quanta ne abbia la realtà stessa.”

martedì 18 gennaio 2011

Da "Viaggi e altri viaggi" (A.Tabucchi)

"Ma Parigi fu la scoperta del mondo o almeno la scoperta che il mondo è grande. Non è vero che il mondo è piccolo. Non è nemmeno vero che è un villaggio globale, come pretendono i mass media. Il mondo è grande e diverso. Per questo è bello: perché è grande e diverso, ed è impossibile conoscerlo tutto."
"Un viaggiatore che non ha mai fatto viaggi per scriverne, cosa che mi è sempre parsa stolta. Sarebbe come se uno volesse innamorarsi per poter scrivere un libro sull'amore."
"Invece, al contrario, mi è capitato di ossevare certe giovani coppie, oggi, che magari non hanno mai visto gli Uffizi o il Colosseo e che quando si sposano vanno in viaggio alle Seychelles o alle isole Comore. Quando tornano sul loro volto non c'è scritto niente. Del resto, cosa ci fa uno alle isole Comore? Sono solo abbronzati. Lo stesso risultato lo avrebbero ottenuto standosene seduti nel cortile di casa o sul terrazzo."
"Insomma, colui che afferma di essere pazzo la sa lunga, come recita un proverbio gitano."
"Ma perché non sentirsi dei carbonari in un mondo in cui la norma è rappresentata dai best seller? Forse è proprio per questo che voi siete arrivati in questa piccola piazza: perché per caso (quel caso che a volte guida le scelte migliori) avevate portato con voi il romanzo di Mercè Rodoreda."
"Baudelaire ha scritto che la vita è un ospedale dove ogni malato vorrebbe cambiare di letto: quello che sta accanto alla stufa pensa che guarirebbe più rapidamente accanto alla finestra, e quello che ha il letto vicino alla finestra pensa che guarirebbe prima vicino la stufa."
"E da cui non è assente una vena di malinconia, perché una cosa accome tutte le vita riassunte nelle coloratissime lapidi di legno, da quella più umile del carrettiere a quella privilegiata del funzionario statale: che a ciascuno sarebbe piaciuto aver avuto un'altra vita da vivere. Peccato che la vita sia una sola."
"Tradurre chiles con peperoncini è assolutamente inadeguato, tante sono le varietà, le forme, l'intensità e le differenze di gusto di queste solanacee e scoprirli è come esplorare gli insondabili abissi dell'animo umano, con le infinite gradazioni dei sentimenti che ci nutrono, dalla tolleranza al rancore, dall'odio alla vendetta al perdono, dal tenero amore filiale fino alla passione più furibonda."
"[...] La vita è un mistero e a volte fa spavento."
"E così gli schiavi furono portati in Brasile, tanti. E scavarono nelle miniere con braccia robuste. E si convertirono alla nuova fede, confidando in un dio che li salvasse dalla schiavitù e che per coincidanza era lo stesso di coloro che li avevano fatti schiavi."
"L'odore dell'India (1962) è il libro di un uomo che ha ritrovato il suo male di vivere in un'umanità sciagurata e dolente e che ha capito che l'India possiede questo strano sortilegio: farci compiere un viaggio circolare alla fine del quale ci troviamo davvero di fronte a noi stessi. Senza sapere chi siamo."
"Intolleranti e fanatici lo furono senz'altro, ma probabilmente per la prima volta concepirono il cosmo come un'idea terribile e assurda e capirono di essere stupidi, limitati e ottimisti."
"Lì, da soli, guardando questo panorama davanti a voi, forse vi prendere una sorta di struggimento. La vostra immaginazione, facendo uno sgambetto al tempo, vi farà pensare che una volta tornati a casa e alle vostre abitudini vi prenderà la nostalgia del momento privilegiato della vostra vita in cui eravata in una bellissima e solitaria viuzza di Lisbona a guardare un panorama struggente. Ecco, il gioco è fatto: state avendo nostalgia del momento che state vivendo in questo momento. E' nostalgia del futuro. Avete sperimentato di persona la saudade."
"Se dopo la mia morte qualcuno volesse scrivere la mia biografia, bastano due date, quella della mia nascita e quella della mia morte: fra l'una e l'altra tutti i giorni sono miei. (Alberto Caeiro)
"Un luogo non è mai solo un luogo: quel luogo siamo un po' anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro e un giorno, per caso, ci siamo arrivati. Ci siamo arrivati il giorno giusto o il giorno sbagliato, a seconda ma questo non è responsabilità del luogo, dipende da noi. Dipende da come leggiamo quel luogo, dalla nostra disponibilità ad accoglierlo dentro gli occhi e dentro l'animo, se siamo allegri o malinconici, euforici o disforici, giovani o vecchi, se ci sentiamo bene o se abbiamo mal di pancia. Dipende da chi siamo nel momento in cui arriviamo in quel luogo. Queste cose si imparano con il tempo e soprattutto viaggiando."
"Perché solo chi capisce la morte può amare la vita anche nella sua pienezza dei sensi e nella sua carnalità più feroce."
"Siamo esseri antichi ma siamo anche esseri fragili e oltre che al brutto siamo anche esposti alla bellezza. La cosa ci turba e insieme ci rallegra. Tutti i giorni la laidezza del mondo ci perseguita, è di casa nello schermo televisivo e ad essa ci siamo assuefatti. Invece la bellezza può fare ammalare."