domenica 13 marzo 2011

Da "Il club dei desideri impossibili" (A. Torres Blandina)

“Conosci te stesso e conoscerai tutti gli altri.”

“Dicono che sia un viaggio interiore. Secondo me dipende. Se parti con l’idea di trovare qualcosa, qualcosa troverai senz’altro.”

“Non basta una sola azione per giudicare una persona.”

“Del resto, chi non ha fiducia nel prossimo non può che essere triste.”

“Io gli ripetevo quel che mi diceva sempre mia nonna, pace all’anima sua: - L’uomo è una creatura sorprendente, metà angelo e metà demone, capace al tempo stesso delle cose più orribili e di quelle più grandi.”

“La mia teoria è che noi esseri umani, nella maggior parte dei casi, facciamo le cose per gli altri: per non deludere le aspettative, per fare buona impressione, per mettere a tacere le malelingue. […]”

“Nella vita è importante avere dei tempi morti per pensare, leggere, parlare del clima con uno sconosciuto.”

“I libri sono fatti per essere pasticciati. E poi, le mie parole sembrano più belle se le scrivo qui, accanto a quelle dei grandi autori.”

“La realtà non è che una possibilità tra le tante. E non sempre la migliore.”

“Non è forse per questo che si viaggia? Conoscendo altre culture capiamo meglio la nostra. Conoscendo altre persone impariamo a conoscere noi stessi. Siamo tutto quello che sta fuori dal nostro corpo. Impariamo per contrasto.”

“Mi fanno ridere quegli scienziati convinti di poter spiegare il mondo con formule matematiche. Come se fosse possibile. Come se il mondo fosse uno soltanto.”

“Si finisce per lasciarsi trascinare dalle abitudini e se qualcosa le altera viene guardato con irritazione e sospetto.”

“Preferisco un cinico o un ipocrita a uno che non si accorge di niente. Perché il cinico sa dove stanno i limiti, ma decide di non rispettarli. Anche l’ipocrita sa dov’è la verità. La nasconde proprio per questo, perché la conosce e non gli piace. Ma la mancanza di consapevolezza è il peggiore modo di affrontare la vita. Non si può cambiare una cosa se non ci si rende conto che non va bene.”

“Forse perché a volte una storia inverosimile ci dà fiducia, perché quando ordiamo una menzogna di solito le applichiamo più logica di quanta ne abbia la realtà stessa.”

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