martedì 2 settembre 2008

Da "Il presidente" (G. Simenon)

"Era come se volesse innalzare intorno a sé un muro, o meglio come se si rannicchiasse sotto una coperta per non sentire più nulla al di fuori della sua personale esistenza."
"Quegli accessi avevano su di lui lo stesso effetto dell'alcol, che non sempre toglie la lucidità ma a volte la moltiplica."
"A quaranta, a cinquant'anni, riteneva ancora di capire a fondo gli uomini e dava giudizi senza incertezze né rimorsi. A sessant'anni era già meno sicuro di sé e ora procedava solo a tentoni cercando verità provvisorie."
"Strano come gli eventi possano concatenarsi nel tempo e nello spazio, creando bizzarri arabeschi..."
"C'era stata davvero una dissociazione passeggera tra la sua mente e il suo corpo, con quest'ultimo che rimaneva inerte, mentre l'altra, ancora agile, descriveva cerchi - al pari di un uccello - in mondi talvolta sconosciuti, talvolta non troppo lontani dalla realtà?"
"Non aver bisogno di pensare gli procurava una sensazione strana - gradevole e angosciosa insieme."

Da "La regina della casa" (S. Kinsella)

"Non ha importanza - dice, con tono affettuoso .- Non ti colpevolizzare perché non conosci tutte le risposte. Non sempre è necessario sapere chi sei. Non è necessario avere il quadro completo, né sapere dove stai andando. A volte è sufficiente anche solo sapere cosa si farà dopo."
"Non sai mai come vanno a finire le cose, per quanto tu le abbia pianificate."
"Per tutto il giorno non ho fatto che riflettere su questo. Diventare socio della Carter Spink è stato il sogno della mia vita. Il premio splendente. L'unica cosa che abbia mai desiderato. A parte... tutte le cose che non sapevo di desiderare. Cose di cui non avevo idea fino ad una settimana fa. Tipo l'aria fresca. Tipo le serate libere, i weekend senza impegni. Fare programmi con gli amici. Sedere in un pub dopo il lavoro, a bere sidro, senza avere nulla da fare, niente a cui pensare, niente che ti assilli la mente."
"Una delle cose che ho imparato da tutto quello che mi è successo è che non esiste l'errore più grande della vita. Non ci si rovina la vita. In fin dei conti, la vita ha notevoli capacità di recupero."
"Li osservo, la crème del mondo legale, nei loro abiti di alta sartoria da mille sterline, con i palmari ultimo modello. Che si lasciano sfuggire la vita, senza curarsi di cosa si sono persi. Che vivono in un mondo a parte."
"Guy, io non voglio essere una che non guarda dal finestrino!"
"Scruto le rotaie senza fine, strizzando gli occhi per il sole. Ho ventinove anni. Posso andare ovunque. Fare qualunque cosa. Essere chiunque desideri."