martedì 15 dicembre 2009

Da "Voglio scrivere per Vanity Fair" (E. Travet)

"Ma è un ritardo accettabile, dettato dalla mia vena creativa che ha un bioritmo lento e poi, alla scadenza del lavoro, improvvisamente veloce. Sono così dalle elementari: una ritardataria con ottime scuse."
"Gli spiriti simili non sono così rari come credevo, è splendido scoprire che ce ne sono tanti nel mondo!" (L.M. Montgomery - Anna dai capelli rossi).
"Uno che sopporta una mattinata intera al Balun e, alla fine, ti compra anche una Petite International è proprio da sposare."
"Un Venerdì 17 coerente con se stesso."
"Cara dolce creatura un po' cretinetta, dovresti essere addomesticata sul fashion, giusto qualche nozione base perché, si sa, certe cose è bene impararle da piccole. Scopriresti che la Befana non indossa decolletè nere a pois magenta, un vestito anni 40 con ruches e una cintura blu cobalto acquistata su Yoox. Dovrei regalarti Assolutamente glam! della Felicetti, per una lezione sui fondamenti dello stile."
"Quindi non mi resta che ignorarlo e seguire il mio motto "Una vita low cost senza rinunciare al superfluo, usando l'ingegno".
"Bene, posso andare a dormire contenta. Stasera niente internet. A volte ho bisogno di disconnettermi anch'io."
"E per tutto il tragitto si chiude in un mutismo totale, ascoltando la radio. Evidentemente i miei occhiali da sole, stile celebrity nostrana, non l'hanno colpito molto. O magari sta pensando a chi io sia, forse un'ospite famosa, o una cantante "almost famous". Più probabile che pensi ai fatti suoi, nella speranza che nessuno gli rompa le palle."
"Certo che - interviene Lucia, la sua collega dai capelli rossi sparatissimi - con questo cavolo di contratto ci hanno ipotecato il futuro. Siamo una generazione di sfigati... Ci hanno fatto credere di avere in mano il mondo e poi, una volta usciti dall'università, una batosta dopo l'altra."
"Perché io ci speravo, veramente. Forse ho fantasticato troppo: ma ho immaginato che lui, dopo aver letto alcuni dei miei pezzi, mi proponesse una collaborazione, anche saltuaria, come inizio.[...] Io mi sono stufata di quel pirla del capo, della mentalità da paese, della sagra dell'asparago, dell'intervista ai soliti politici locali di turno, e via dicendo... Vorrei respirare aria nuova, capisci?"
"Gentile da parte tua, ma il problema è proprio che io ho fretta! Ho una tale quantità di idee, spunti, progetti da realizzare che non posso proprio stare ferma ad aspettare. Sai che ti dico? Iniziamo a farcelo noi, il magazine, in attesa che qualche direttore illuminato si accorga di me, spero prima dei novant'anni. Deve essere una rivista che ci somigli, un misto di Nylon, Jalouse e Bust. Io scriverò gli articoli, tu sarai il fashion editor, stylist, fotografo, tutto quello che vuoi. [...]
- E i soldi dove li prendiamo?
- Chiederò un prestito a mia nonna. Sono sicura che ce li darà.
[...] Devo solo spiegare a mia nonna il significato di "main sponsor", ma sono certa che lo capirà al volo."

lunedì 14 settembre 2009

Da "La ragazza fantasma" (S. Kinsella)

"A volte penso che staremmo meglio se fossimo semi di soffione: niente famiglia, niente storia, liberi di volare nel mondo, ciascuno nel proprio batuffolo di lanugine."
"È troppo facile guardare indietro e pensare che la vita sarebbe perfetta se si tornasse insieme. Però..."
"Credi in te stessa. Credi nel tuo sogno. Ecco qui."
"Io mi sono sempre sentita così: una ragazza di vent'anni, per tutta la vita. L'aspetto esteriore è solo... un involucro."
"Come puoi dimenticarlo se continui a parlare di lui? Cara, quando nella vita le cose non vanno per il verso giusto, tu devi fare così. [...] Vai a testa alta, sfodera un sorriso smagliante, preparati un piccolo cocktail... ed esci di casa."
"Per gli uomini riflettere è come il sesso. Credono che siano sufficienti venti minuti e poi tutto è bell'e finito e non se ne parla più. Non ne hanno proprio idea."
" - In quale altro modo posso scoprire se Marie è la sua nuova ragazza? - Tu non scopri un bel niente. Tu dici 'Che liberazione!', compri un vestito nuovo e ti trovi un altro amante. O più di uno."
"È la sola donna che io abbia mai conosciuto nella vita capace di costringere un uomo a chiamare. Okay ci sono voluti dei poteri soprannaturali però ci è riuscita."
"Ma se l'amore è a senso unico, allora è sempre soltanto una domanda, mai una risposta. Non puoi vivere in attesa di una risposta."
"Perché tu puoi volere, volere, volere. [...] Ma se lui non ti vuole... è come cercare la luna nel pozzo."
"Sono felice. Finalmente ho la sensazione di aver trovato il mio posto nel mondo!"
"Le cose vanno così, e non si può continuare a pensare a ciò che avrebbe potuto essere. Bisogna guardare il faccia la realtà."
"- Certo che è amore, altrimenti perché mai avrei sofferto tanto? Perché mai desidererei tornare con lui? [...] - Per dimostrare al mondo che hai ragione."
"Ma forse in questo periodo io pensavo a un Josh diverso. C'erano il Josh vero e il Josh-nella-mia-mente. Erano quasi, quasi, identici, a parte un piccolissimo dettaglio. Uno mi amava, l'altro no."
"Ho la sensazione di uscire finalmente da uno stato di trance
. Ero così presa a dargli la caccia, così smaniosa e sicura di me, che non ho mai considerato con attenzione cosa stavo inseguendo. Non mi sono mai fermata a pensare se fosse davvero lui la risposta. Che idiota sono stata."
"A dire il vero, non è stata la mia settimana migliore. Né il mio giorno migliore, o l'ora migliore."
"Il problema con i genitori è che, quando menti, devi ricordarti le bugie che hai raccontato."
"Il problema con i genitori è che, quando menti, a volte preferiresti non averlo fatto. A volte vorresti scioglierti in lacrime e frignare: 'Papà, è andato tutto sto-oorto! Cosa devo fa-aare?'"
"Se la tua vita è a un bivio e hai bisogno di riflettere, non c'è niente di meglio di essere a casa, qualunque sia la tua età."
"Ho ritratto la sola donna che volevo ritrarre."
"La vita ci porta su strada diverse. [...] Non sta a noi valutarle o giudicarle, ma solo rispettarle e percorrerle fino in fondo."
"Quando scende il crepuscolo e inizio a rabbrividire, ne ho la certezza. Dentro di me, nel mio inimo, dove più conta. Non tornerà. È andata avanti."
"Sadie ne sarebbe stata felicissima e per me è la sola cosa che conta."
"Ma non le sarebbe piaciuto che la gente la definisse soltanto 'quella di centocinque anni'. Perché dentro di sé ha avuto ventitré anni per tutta la vita. È stata una ragazza che viveva in allegria, amava il charleston, i cocktail, fare 'shake your bootie ' nei dancing e nelle fontane, guidare veloce, mettersi il rossetto, fumare come una turca e... farsi dare una ripassata."
"- Hai fatto una cosa bellissima per la tua prozia. Peccato che lei non l'abbia vista. - Già. Un vero peccato.
Mentre ci allontaniamo, mi concedo un'ultima breve occhiata al cielo vuoto. Io spero di sì."

domenica 26 aprile 2009

Da "Gli incubi di Hazel" (D. Leander)

"Qualsiasi cosa accada, per quanto triste e sola ti possa sentire, per quanto tu abbia voglia di scoppiare in lacrime, non devi mai, e dico mai, piangere davanti a qualcuno."
"Tutto quello che la gente vuole è una semplice scusa: inutile parlare tanto di voi e di come vi sentite in colpa; e se avete intenzione di fare un regalo a qualcuno, accertatevi che sia qualcosa che desidera, piuttosto che una saliera o duecento pagine che parlano di una fatina. E non dimenticate mai di pronunciare chiaramente la frase "mi dispiace".
"Se ne stava lì fuori, notte dopo notte, all'ascolto di intrusi che non poteva udire, a guardia di una casa che non poteva vedere e in attesa di un padrone che non sarebbe mai più tornato."
"Ma tutti hanno le loro ragioni. Tutti hanno buone ragioni per fare qualsiasi cosa."
"Non è facile fare amicizia. Anche se coloro con cui cerchi di fare amicizia non sono struzzirana o gorillopardi o pitospini, o assassini, o pazzi. La gente è complicata, sola, arrabbiata o ansiosa: è così e basta. Ma devi provarci lo stesso. Per quanto la gente ti possa spaventare, devi decisamente cercare di conoscerla. Perché i fifoni non piacciono a nessuno."

giovedì 26 marzo 2009

Da "Estasi culinarie" (M.Barbery)

“Tra questi due estremi, la ricchezza esuberante dello stufato e la linearità cristallina del moolusco, ho percorso l’intero spettro dell’arte culinaria da esteta erudito, sempre in anticipo di un piatto – ma sempre in ritardo di un cuore.”

“[…] lo stesso vuoto, ma adesso definitivo, irrevocabile, senza la speranza né l’alibi che forse domani è un altro giorno.”

“[…] dato che con la sua stessa assenza lui riusciva a farci ancora più male.”

“Nonostante le enormi banchine spalancate sull’altrove, Tangeri è salda, è se stessa senza mediazioni e in sé stessa si racchiude, animata di vita propria, enclave di sensi al crocevia delle rotte: fin dal primo istante Tangeri ci ghermiva con vigore.”

“La grotta del tesoro era questo, il ritmo perfetto l’armonia scintillante tra elementi di per sé già squisiti, ma la cui successione strettamente rituale rasentava il sublime.”

“Nessuno di noi aveva più fame, ma è proprio questo il bello del momento dei dolci: tutta la loro raffinatezza si coglie solo quando non li mangiamo per placare la fame, solo quando l’orgia di dolcezza zuccherina non soddisfa un bisogno primario, ma ci ricopre il palato di tutta la benevolenza del mondo.”

“Ciò che sulla base del sentire comune appare magico e magistrale si infrange pateticamente ai piedi delle vette del genio.”

“Abbiamo solo una vaga idea di cosa sia il desiderio, il desiderio vero, quello che ti ipnotizza, che s’impossessa di tutta la tua anima, la circuisce da ogni lato, tanto che diventi matto, indemoniato, pronto a tutto per una misera briciola, per una goccia di ciò che si cuoce lì dentro sotto le tue narici soggiogate da un profumo satanico! E poi mia nonna traboccava di energia, di buon umore devastante, di una forza di vita prodigiosa che avvolgeva tutta la cucina con una sfavillante vitalità, e pareva di essere nel cuore di una materia in fusione, lei era raggiante e mi circondava con i suoi raggi caldi e fragranti!”

“Il calvario non è lasciare quelli che ti amano ma staccarsi da quelli che non ti amano.”

“[…] il più delle volte, infatti, non ci rendiamo conto che cose in apparenza tanto insignificanti e irrisorie, come un orto caotico nel cuore della campagna, possono avere qualcosa in comune con le più belle opere d’arte.”

“Allora ho capito che l’eccellenza è sentirsi a proprio agio e avvertire come ovvie quelle situazioni che richiedono secoli di esperienza, una volontà di ferro e una disciplina monacale.”

“[…] e quel pasto che non assaporai rimase uno dei migliori della mia vita. Degustare è un atto di piacere, raccontare questo piacere è un fatto artistico, ma l’unica vera opera d’arte, in definitiva, è il banchetto dell’altro.”

“Tutti pensano che i bambini non sanno niente. Viene da chiedersi se i grandi sono mai stati bambini.”

“Quando mi cerca senza mai trovarmi, quando alla fine si rassegna ad abbassare gli occhi o ad afferrare la cordicella per annientare la certezza della mia esistenza, lui sta fuggendo, fuggendo via, lontano dall’insostenibile. Dal suo desiderio dell’altro, dalla sua paura dell’altro. Muori, vecchio uomo. Non c’è pace né posto per te, in questa vita.”

“Il talento di quella donna risiedeva anche in questo, nel saper cogliere il sale della vita in episodi che per altri erano solo seccature.”

“Il punto non è mangiare né vivere. È sapere perché.”


mercoledì 25 febbraio 2009

Da "Non vi lascerò orfani" (D. Bignardi)

"E' bello stare accanto a chi muore".
"Questo è la morte, oltre alla mancanza di chi non c'è più: è la vita, con tutti i suoi ricordi. E amore. Tutto l'amore che chi se ne va ci ha dato, buono o cattivo che sia stato. Per quello soffriamo tanto quando ci muoiono i genitori: sappiamo bene che nessuno ci amerà mai più così. Ci piangiamo addosso, meschini. Se muoiono di malattia è un'agonia. Se muoiono improvvisamente una sciabolata al cuore."
"Devo star commodo, devo andare nelle stalle, diceva, e si metteva quel che voleva lui."
"Ogni scusa era buona per viaggiare, mangiare e bere in compagnia, far festa: il babbo amava la vita e la vita amava lui, finché non si ammalò."
"Quando però era di buon umore mi stringeva soffocandomi e mi diceva che ero la bambina più bella del mondo a fare il giro due volte, e che una bella come me c'era solo a Honolulu."
"Ma perdere un genitore a quarant'anni fa più male che a venti. A venti è uno strazio, ma sei in corsa e corri. A quaranta è un dolore che non passa più. [...] Non potrai più far felice nessuno con così poco. Con nessuno ti sentirai più te stesso come con lui."
"Balle. Bisogna sempre seguire il proprio istinto."
"Volevo camminare sui suoi passi quotidiani, guardare quello che che vedeva lei, respirare la stessa aria e ascoltare gli stessi rumori, volevo tenerla ancora un po' con me."
"Alla mamma piacevano le persone zoofile e diceva sempre che erano buone di animo, mentre quelle non zoofile non lo erano."
"Io, secondo la mamma, ero identica a mio padre: besctia ed egoiscta, e me l'ha ripetuto così tante volte che mi ci sono affezionata."
"Inutile cercare di ribattere, soprattutto alla mamma, grande cultrice dei disegni del Fato, che ognuno dovrebbe essere artefice del proprio destino."
"Ma l'amore è amore. E' quando non c'è più che capisci quanto ti manca, anche se è faticoso da sopportare."
"Non era tipo da santini e rosari, probabilmente sentiva Dio più nei sassi bianchi e tondi del suo amato fiume Sillaro o nella sua pelliccia di astrakan che non dentro a una chiesa."
"Ho capito che la vita della mamma è stata più faticosa e spesso più triste, ma non più brutta. Forse non ci sono vite brutte."
"Le coordinate della vita di una donna a volte sono banali."
"Mi piace dare un senso a tutto, e immaginare un lieto fine per ogni cosa. Ho sofferto per i nostri litigi, ma quanto mi hanno temprato, e insegnato a combattere: io almeno me la racconto così. Tanto ormai è così che è andata."
Allora d'inverno la strada tra Ferrara e Castello era quasi sempre immersa nella nebbia, che per me era un personaggio di famiglia, quasi come Micione."
"La mia canzone preferita era La Giacca di Claudio Lolli. Diceva 'Bisogna andare fino in fondo, in fondo a tutto, in fondo a noi, in fondo agli argini del mondo, alla paura che mi fai... In fondo dove non troveremo nemmeno un'ombra per riposarci, in fondo dove sarà fatica, sarà sudore esser sincero'. Io volevo andare fino in fondo, in fondo a tutto. Avevo capito che quella era la mia strada, andare in fondo alle cose, specialmente se mi facevano paura."
"La mamma ci teneva al suo sguardo impreciso sulle cose."
"Se mi distraggo, se non sto attenta, la sua mancanza mi investe come un'ondata di caldo o una musica improvvisa. Sovrappensiero spruzzo un profumo che mi ha regalato, il suo regalo di Natale, e improvvisamente lei è lì. Con la sua pelle abbronzata, l'ansia, il suo calore, l'odore della pelle, gli occhi neri; è lì che mi sovrasta, mi avvole, mi toglie il fiato, mi riempie."
"Non ho scritto che ci descriviamo sempre come grasse dure, gialle patocche e con la barba, e che ogni anno diciamo che al mare stavolta non metteremo il costume ma una vestaglietta."
"Infine grazie a Luca. Perché, nonostante io sia besctia ed egoscta, mi ama."

giovedì 5 febbraio 2009

Da "I love shopping in bianco" (S. Kinsella)

"Forse la verità è che non sono grado di risolvere la questione da sola, penso, lasciandomi cadere sulla poltroncina. Forse ho bisogno d'aiuto. Dei pompieri. Di una squadra di pronto intervento della polizia. O forse, anche solo di Luke."

"Ma quelli sono i suoi inconfondibili occhi scuri che guardano il mondo con un misto di determinazione e di speranza."

"- Ora sono Becky Brandon, ricordatelo! [...]
- C'è una sola Becky Bloomwood. Non smettere mai di esserlo - Mi prende le mani e mi guarda con una strana intensità - Qualunque cosa tu faccia, non smettere mai di essere Becky Bloomwood."