domenica 31 agosto 2008

Da "L'eleganza del riccio" (M.Barbery)

"Siccome, pur essendo sempre educata, raramente sono gentile, non mi amano; tuttavia mi tollerano perché corrispondo fedelmente al paradigma della portinaia forgiato dal comune sentire. Di conseguenza rappresento uno dei molteplici ingranaggi che permettono il funzionamento di quella grande illusione universale secondo cui la vita ha un senso facile da decifrare."
"La mia famiglia frequenta tutte persone che hanno seguito lo stesso percorso: una gioventù passata a cercare di mettere a frutto la propria intelligenza, a spremere come un limone i propri studi e ad assicurarsi una posizione al vertice e poi tutta una vita a chiedersi sbalorditi perché tali speranza siano sfociate in un'esistenza così vana. la gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia."
"A quanto pare nessuno ha pensato che, se l'esistenza è assurda, una brillante riuscita non vale più di un fallimento."
"Che cos'è un'aristocratica? E' una donna che, sebbene circondata dalla volgarità, non ne viene sfiorata. Alcune persone sono incapaci di cogliere l'essenza della vita e il soffio intrinseco di ciò che contemplano."
"Nella nostra società essere povera, brutta e per giunta intelligente condanna a percorsi cupi e disillusi cui è meglio abituarsi quanto prima."
"Ho battuto in ritirata certo, rifiutando lo scontro. Ma nel chiuso della mia mente, non esiste sfida che io non possa accettare. Umile per nome, posizione e aspetto, nell'intelletto sono una dea invitta."
"Quando la malattia entra in una casa non si impossessa soltanto di un corpo ma tesse tra i cuori un'oscura rete che seppellisce la speranze. Come una ragnatela che avvolgeva i nostri progetti e il nostro respiro, giorno dopo giorno la malattia inghiottiva la nostra vita."
"[...] anch'io so bene che il tè non è una bevanda qualunque. Quando diventa rituale, rappresenta tutta la capacità di vedere la grandezza nelle piccole cose. Dove si trova la bellezza? Nelle grandi cose che, come le altre, sono destinate a morire, oppure nelle piccole che, senza nessuna pretesa, sanno incastonare nell'attimo una gemma di infinito?"
"Tutte le parole che avremmo dovuto dire, i gesti che avremmo dovuto fare, i kairòs folgoranti che un giorno sono apparsi ma che non abbiamo saputo cogliere e che sono sprofondati per sempre nel nulla..."
"La nostra capacità di manipolare noi stessi perché lo zoccolo delle nostre credenze non vacilli neanche un po' è un fenomeno affascinante."
"Quando le righe divengono demiurghe di se stesse, quando assisto, come un miracoloso insaputo, alla nascita sulla carta di frasi che sfuggono alla mia volontà e che si imprimono sul foglio mio malgrado, esse mi fanno conoscere quello che non sapevo né credevo di volere, gioisco di questo parto indolore, di questa evidenza non calcolata, e del fatto che seguo senza fatica né certezza, con la felicità delle meraviglie sincere, una penna che mi guida e mi porta."
"Madame Michel ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti."
"Subire il fascino dell'intelligenza è davvero molto affascinante. Secondo me l'intelligenza non è un valore in sé. Di gente intelligente ce n'è a pacchi. Ci sono molti dementi ma anche molti cervelli eccezionali. [...] E quando l'intelligenza crede di essere uno scopo, funziona in modo strano: non dimostra la sua esistenza con l'ingegno e la semplicità dei suoi frutti, bensì con l'oscurità della sua espressione."
"C'è talmente tanta umanità in questa capacità di amare gli alberi, talmente tanta nostalgia dei nostri primi stupori, talmente tanta forza nel sentirsi così insignificanti in mezzo alla natura... sì, è proprio questo: l'evocazione degli alberi, della loro maestosità indifferente e dell'amore che proviamo per loro da un lato ci insegna quanto siamo insignificanti, cattivi parassiti brulicanti sulla superficie terrestre, dall'altro invece quanto siamo degni di vivere, perché siamo capaci di riconoscere una bellezza che non ci è debitrice."
"Non vi capita mai? Si tratta di avvertire riorganizzazioni interiori di cui non riuscireste affatto a descrivere la natura, è una cosa mentale e spaziale allo stesso tempo, come un trasloco."
"Da bambina spesso mi chiedevo se mi sarebbe stato concesso vivere istanti simili, stare al centro del lento balletto dei fiocchi di neve, strappata finalmente alla triste frenesia del tempo."
"In fin dei conti, gli adolescenti credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita."
"Giacché l'Arte è l'emozione senza desiderio."
"Poi, come le lacrime, che sono talvolta tonde, abbondanti e compassionevoli, si lasciano dietro una lunga spiaggia lavata dalla discordia, così la pioggia estiva, spazzando via la polvere immobile, è per l'anima degli esseri come un respiro infinito."
"A cosa serve l'intelligenza se non a servire?"
"Fatevi una sola amica ma sceglietela con cura."
"Forse essere vivi è proprio questo: andare alla ricerca degli istanti che muoiono."
"Quando è stata la prima volta che ho provato questo incantevole abbandono, possibile solo in due? La quiete che avvertiamo quando siamo soli, la sicurezza di noi stessi nella serenità della solitudine non sono niente al confronto al saper abbandonarsi, al saper aspettare e al saper ascoltare che si vivono con l'altro, in una semplice compagnia."
"Finito per sempre sarebbe rimasta ancora un'espressione vuota. Ma quando qualcuno a cui vuoi bene muore... allora posso dire che capisci cosa significa ed è una cosa che fa molto molto male. E' come un fuoco d'artificio che si spegne di colpo e tutto diventa nero."
"Stasera, ripensandoci con il cuore e lo stomaco in subbuglio, mi dico che forse in fondo la vita è così: molta disperazione ma anche qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso. E' come se le note musicali creassero una specie di parentesi temporale, una sospensione, un altrove in questo luogo, un sempre nel mai."

1 commento:

Lessio ha detto...

"forse vivere è proprio questo: andare alla ricerca degli istanti che muoiono"

l'ho finito l'altro ieri, mi è piaciuto molto..! finalmente ho ripreso a leggere, ora il prossimo sarà.. sarà.. forse la prosivendola, che ce l'ho da tanto e ancora non l'ho letto..