mercoledì 31 ottobre 2012

Da "Ho il tuo numero" (S. Kinsella)

 
"La prospettiva. Devo vedere le cose nella giusta prospettiva. Non è un terremoto e neppure la strage di un pazzo armato o una fusione nucleare, no? Nella classica delle catastrofi, la mia non è poi così tremenda. No, non così tremenda. Un giorno, quando mi ricorderò di questo momento, mi verrà da ridere e penserò: - Che scema sono stata a preoccuparmi!".
"No, non andare in iperventilazione, Poppy. Pensa positivo. Devo solo vedere la cosa da un'angolazione diversa. Tipo... che cosa farebbe Poirot al mio posto? Lui non si farebbe prendere dal panico. Manterebbe la calma e userebbe le sue celluline grigie per ricordare un minuscolo, fondamentale dettaglio in grado di svelare il mistero. Stringo forte gli occhi. Su, celluline griie, date il meglio di voi."
"Qualsiasi cosa sia accaduta, la vita è troppo breve per non fare pace. La vita è troppo breve per portare rancore."
"Ma in questo momento sono fra le braccia di un uomo di cui potrei essere innamorata e non ho sposato l'uomo che sono sicura di non amare. E, da quello che vedo, mi sembra che per adesso le cose vadano piuttosto bene."

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