giovedì 8 maggio 2008

Da "Le scarpe rosse" (J. Harris)

"Malata o sana? Felice o triste? Ricca o povera? Alla città non interessa. La città ha altre faccende di cui occuparsi. Senza fare domande, ti passa oltre, va per la sua strada e se ne infischia."
"L'ha sempre avuta quell'aria da diversa, di occhi che vedono cose troppo lontane e di pensieri che vagano oltre il limite del mondo."
"La morte è banale, diceva sempre mia madre, qualche settimana prima della sua morte in una strada affollata nel centro di New York. La vita è straordinaria. Noi siamo strordinarie. Abbracciaroe lo straordinario è festeggiare la vita."
"... e poi, come diceva mia madre, si dovrebbe prendere sempre tempo per scegliere il meglio."
"Il vento ha un effetto curioso sulla gente: la fa cambiare, la fa danzare. [...] Quando il vento è così può essere seduttivo, porta pensieri selvaggi e sogni ancor più selvaggi."
"C'è una simmetria, vedete. Per ogni colpo di fortuna, una mazzata; per ogni persona che abbiamo aiutato un dolore. "
"Be', aveva le stesse che hanno tutti, le possibilità che ti toccano in sorte il giorno in cui nasci, la sola opportunità, e c'è chi passa la vita a trovare scuse, ad accusare le carte e a desiderare di averne avute di migliori, mentre alcuni di noi giocano la mano, alzano la posta e usano ogni trucco, imbrogliano appena possono... e vincono."
"La questione della bellezza è che in realtà non ha molto a che vedere col nostro aspetto. Non c'entra con il colore dei capelli, l'altezza e la figura. E' tutta qui dentro. E' nel modo in cui cammini, parli, pensi [...] Chiamala atteggiamento, se vuoi. Chiamala carisma , o faccia tosta, oppure fascino. Perché in sostanza si tratta di stare diritti, di guardare la gente negli occhi, di lanciare un'occhiata assassina e di dire 'Fanculo, sono favolosa."
"L'ho guardato. Gli brillavano gli occhi. Ci crede sul serio, e poi gli importa, ecco quello che mi piace tanto di lui. Odio alla gente quando non importa, quando attraversa la vita senza che gliene importi o creda in nulla."
"Non mi piace essere fotografata, trovo che di rado assomiglio a me stessa."
"Ci sono venti buoni e venti cattivi. Devi scegliere solo quello che vuoi, ecco tutto. Fai ciò che vuoi. E' semplice. Puoi farti intimidire o rispondere all'attacco. Puoi cavalcare il tempo come l'aquila, Nanou, oppure scegliere di farti spazzare via."

1 commento:

Sylvie Malaussène ha detto...

Nella squisita ambientazione parigina di Montmartre, descritta con stile e dovizia di particolari, si snoda l'avventura di Vianne Rocher (meglio conosciuta a tutti come la cinematografica Juliette Binoche di "Chocolat") .
Nonostante la sapiente regia di chi scrive per scalare le classifiche dei best sellers, il libro scorre, a tratti piacevolmente, a tratti lento e paludoso.
Tra magia, fantascienza e un finale 'horror' degno di un romanzetto di serie B, il lettore rimane indeciso: lodarlo per le buone premesse o metterlo alla gogna per l'orrenda conclusione.
Una cosa è certa: la letteratura e il genio sono altrove.