lunedì 5 novembre 2012

Da "Pulp" (C. Bukowski)


"Chi è che vuole campare fino a 102 anni? Solo un scemo. Perché Céline desiderava continuare a vivere? Roba da matti. La signora Morte era matta. Io ero matto. I piloti degli aerei erano matti. Non guardare mai il pilota. Salite a bordo e ordinate da bere."
"Aspettammo e continuammo ad aspettare. Tutti quanti. Lo strizzacervelli non sapeva che l'attesa è una di quelle cose che fa impazzire la gente? La gente aspettava per tutta la vita. Aspettava per vivere, aspettava per morire. Aspettava in fila per prendere i quattrini. E se non aveva quattrini aspettava file molto più lunghe. Aspettavi per dormire e poi aspettavi per svegliarti. Aspettavi per sposarti e poi aspettavi per divorziare. Aspettavi che piovesse, poi aspettavi che smettesse. Aspettavi per mangiare, poi aspettavi per mangiare di nuovo. Aspettavi nello studio di uno strizzacervelli con una masnada di psicopatici e ti chiedevi se lo fossi anche tu."
"A volte le cose non sono proprio come sembrano, ecco tutto. Il migliore interprete dei sogni è chi li fa. Tenetevi in tasca i soldi. O puntateli su un buon cavallo."
"Noialtri, tutti quanti, dobbiamo buttar via la maggior parte delle nostre schifezze solo per capire dove siamo. Be', non dove siamo ma dove non siamo. Più roba buttate più riuscite a vedere. Tutto funziona alla rovescia. Andate all'indietro e il paradiso vi casca in grembo. Certo."

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