lunedì 5 novembre 2012

Da "Pane e tempesta" (S. Benni)



" - Non sarà mai felice, - diceva - la felicità è come l'acqua. Non arriva in un momento, bisogna trovarla, preparare la pompa, fare un pozzetto, mettere le tubature e i rubinetti. Dopo che te la sei conquistata con fatica, allora la puoi bere."
"Il nonno sapeva che la nuvola sarebbe calata sul paese. E dentro quella nube nessuno riesce a vedere cosa ha vicino. Il nemico non ha più volto, un amico diventa un'ombra ostile. E ognuno cammina a pugni avanti, per non sbattere contro qualcosa. Ogni voce suona minacciosa. Tutti siamo stranieri e invisibili l'uno all'altro."
" - Sei un gran bel tipo e hai un bel mattarello, ma io non sono fatta per i viaggi, sono una pianta da erbario. Resterò qui.
- Capisco, - disse Rasputin - nel mondo c'è chi sta fermo e chi cammina.
- Sì. E c'è chi cammina ma non vede mai niente, e chi sta fermo ma vede tutto quello che gli sta intorno - rispose lei."
"Ho sempre pensato che la vita è come il vino: si vede subito la differenza tra il buono e il cattivo. Adesso so che è più complicato. E se io avessi dentro del vino guasto?"
"Gli gnomi Pignoni esistono ancora. E sapete qual è il segreto? Invece dell'ecologia, usano la stoquilogia. Amano il posto dove stanno, il segreto è tutto qui. Ma praticano anche la vieniquilogia, accolgono con gentilezza chi chiede ospitalità. E la vadovialogia: se cambiano posto, amano quello nuovo. Il consiglio che vi do è questo: se il bar sparirà, cercate un altro posto per stare insieme. E soprattutto non perdete mai la speranza. E dont ghivapp ior lov. Non rinunciate a ciò che amate."
" - Piovi pure, cielo nero, grandina, e tu, vento, soffiaci contro! Noi abbiamo sempre mangiato pane e tempesta. E terremo duro."
"Nessun mostro è peggiore di quello che si nasconde. E nessun delitto è peggiore di quello del forte contro il debole. Maledetto chi ti porta via l'acqua, chi ti deruba del pane, chi ti toglie la libertà. Il tuo paese ha conosciuto ingiustizie e crimine, e ha servito mostri i cui artigli si chiamavano autorità, partito, investitura divina o gradimento del popolo. Altri ne verranno, mostri ipocriti e ridenti, ma tutti prima o poi faranno la stessa fine. Marciranno nel pozzo profondo della storia. Non devi obbedirgli, non devi diventare come loro."

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