venerdì 23 novembre 2012

Da "Il giro di boa" (A. Camilleri)

 
"- Pietà l'è morta - diceva profeticamente una canzone, o quello che era, di parecchio tempo avanti. E via via stavano agonizzando macari la compassione, la fraternità, la solidarietà, il rispetto per i vecchi, per i malati, per i picciliddri, stavano morendo le regole della... - Non fare il moralista di merda - disse Montalbano a Montalbano."
"La cravatta però preferì infilarsela in sacchetta, se la sarebbe messa a tempo debito. Lo distrubbava assà andare in giro col cappio al collo fin dalla prima matina."
"Con ciò voglio dire che Catarella ha la fantasia, le alzate d'ingegno, le invenzioni di un picciliddro. Ed essendo piccilidro, queste sue cose le dice, senza ritegno. E spisso c'inzerta. Perché la realtà, vista con l'occhi nostri, è una cosa, mentre vista da un picciliddro è un'altra."
"Mangiare o non mangiare? Questo era il problema: era più saggio sopportare le fitte di un pititto vergognoso oppure futtirisinni e andarsi a riempire la panza da Enzo? [...] Ora una cosa era certa e cioè che mangiare di prescia non era mangiare, massimo massimo era nutrirsi. Differenza sostanziale, perché lui della necessità di nutrirsi come un armàlo o un àrbolo non ne sentiva in quel momento il bisogno. Lui aveva gana di mangiare godendo vuccuni appresso vuccuni e impiegandoci tutto il tempo che ci voleva."

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