lunedì 15 aprile 2013

Da "L'età del dubbio" ( A. Camilleri)




"Prima di nesciri, la taliò. Pariva un cani vagnato, i vistiti che si era rimittuti non erano completamenti asciutti ed erano pieghe pieghe, la crocchia nìvura dei capilli si era sciogliuta e le cummigliava mezza facci. E po' aviva un modo di stari assittata che il commissario aviva notato in certi profughi, pronti a lassari per sempre la seggia indova stavano assittati o a ristarinni supra a quella seggia per l'eternità."
"Non c'è dubbio che a forza di non avere dubbi ti vieni a trovare senza nessun dubbio nella merda. Allora è meglio forse farti venire qualche dubbio."
"Ma era giusto, era onesto essiri saggi davanti alla ricchizza dell'amuri?"
"Si 'nfilò sutta alla doccia stannoci a longo, appresso si annò a corcari. Stremato dalla curruta e dalla filicità. La quali, quanno è veramente granni, è capace di tagliarti le gamme pricisa 'ntifica a un granni dolori."

Nessun commento: