sabato 17 novembre 2007

G. G. Byron - "Quando noi ci lasciammo"

Quando noi ci lasciammo
In silenzio e in lacrime,
Spezzato a mezzo il cuore
Nel doverci dividere per anni,

La tua guancia divenne fredda e pallida
E più freddo il tuo bacio;
Quell'ora veramente fu presagio
Del dolore di questa.

La rugiada dell'alba
Scese gelida sopra la mia fronte:
Io sentii come il monito
Di ciò che sento ora.

Son spezzati i tuoi voti,
Hai fama di volubile:
Sento dire il tuo nome
E ne divido l'onta.

Chi innanzi a me ti nomina
Suona a morto al mio orecchio;
Un brivido mi scuote:
Perché eri tanto caro?

Essi non sanno che ti ho conosciuto,
Che ti ho conosciuto troppo bene:
A lungo a lungo avrò di te un rimpianto
Troppo profondo a dirsi.

C'incontrammo in segreto: in silenzio
Mi dolgo che il tuo cuore
Possa avermi scordato,
Tradito la tua anima.

Se dovessi incontrarti
Dopo lunghi anni,
Come salutarti?
Con silenzio e con lacrime.

2 commenti:

Sylvie Malaussène ha detto...

La lessi per caso tanti anni fa. Oggi, complici strane emozioni e bizzarri ricordi, l'ho cercata e pubblicata. Non credo abbia bisogno di spiegazioni perché in ognuno di voi scatenerà reazioni diverse...
Buon Lord Byron a tutti!

Laura ha detto...
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